Vecchi aerei di linea: 3 modelli che hanno segnato la storia.
Per gli appassionati del settore e non, gli aerei da sempre rappresentano il mezzo di trasporto che più suscita attenzione e curiosità.
Non di rado ci si ritrova a riflettere e immaginare come sarebbe viaggiare su vecchi aerei di linea e come questi siano strutturati.
Alcuni dei modelli più importanti della storia dell’aviazione, infatti, sono ancora in uso e, in questo articolo, si intende proprio ripercorrere un pezzo della storia di questi velivoli, esaminandone alcuni che si può davvero dire siano diventati ormai iconici.
Sono 3 in particolare i modelli che hanno segnato la storia. Conosciamoli meglio.
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Vecchi aerei di linea: Boing 737-20 o Jumbo Jet
Uno dei modelli di aereo decisamente più longevi è il Boeing 737-20 o “Jumbo Jet”, come veniva affettuosamente denominato a causa della sua famosa gobba, ed è uno dei velivoli di linea più vecchi al mondo.
In particolare, quello posseduto dalla Interair South Africa vola addirittura dal 1972, un modello a dir poco resistente che tutt’oggi continua a trasportare centinaia di passeggeri.
Alcuni potrebbero pensare che salire su un aereo così datato potrebbe essere rischioso, ma visti i numerosi controlli e revisioni al quale è sottoposto periodicamente, si può dedurre che il modello sia ancora in perfetto stato di salute, sul quale è possibile viaggiare senza preoccupazioni.
Oltre ad essere uno dei più vecchi aerei di linea, il Boeing 747 è probabilmente anche uno dei modelli più conosciuti a livello mondiale, in quanto fratello maggiore del commerciale Boeing 707.
Airbus A380: il Superjumbo più vecchio dei cieli
Tra i vecchi aerei di linea che hanno segnato la storia dell’aviazione, non si può di certo fare a meno di parlare del velivolo più grande al mondo, l’Airbus A380 o anche detto “Superjumbo”.
Questo apparecchio presenta una composizione a due piani che gli consente di trasportare circa 853 passeggeri. È stato costruito appositamente per annullare il monopolio del Boeing 747 nel mercato degli aerei di linea ed è attivo circa dal 2007. La sua grandezza fa sì che i pezzi di ricambio siano talmente ingombranti da aver richiesto l’apposita progettazione di nuove navi e strade per poterli trasportare.
La disposizione dei sedili dei passeggeri è diversa rispetto agli altri aerei di linea e la sua tecnologia va ad emulare quella di velivoli militari molto avanzati e innovativi.
Vecchi aerei di linea: il supersonico Concorde
A voler concludere questa piccola carrellata di alcuni vecchi aerei di linea, non possiamo non menzionare il Concorde, uno dei velivoli più importanti dell’intera storia dell’aviazione.
Questo aereo fu, infatti, il primo e più famoso aereo supersonico, capace di attraversare l’Atlantico in poco più di sole 3 ore, con record assoluto negli anni ‘90 quando impiegò solo 2 ore e 52 minuti per volare da Londra a New York.
Iniziò la sua onorata carriera nel 1976 che si concluse nel 2003, dopo aver volato per compagnie come Air France e British Airways. La sua uscita dal mercato fu causata, come alcuni ricorderanno, dall’incidente avvenuto nel 2000 che coinvolse il Concorde Air France 4590.
A nulla valsero i controlli apportati all’aereo e le rassicurazioni sulla sua effettiva sicurezza: il velivolo da allora non venne più usato.
A questo punto, in molti si chiederanno che fine facciano tutti quegli aerei che abbiano completato il loro ciclo di vita. Lo scopriremo di seguito.
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Vecchi aerei di linea: dove finiscono quelli in disuso?
In primo luogo, è importante definire in media quando un aereo viene effettivamente considerato troppo vecchio e, dunque, da rottamare. In linea generale sono 3 i fattori che vengono presi in considerazione a questo scopo:
- L’età, ovvero da quando è stato costruito e l’anno di inizio servizio,
- il numero di voli effettuati dallo stesso,
- i cicli di pressurizzazione e depressurizzazioni subiti nelle varie fasi del volo.
Tutti elementi, quelli citati, che provocano un logorio inevitabile delle componenti del velivolo e che vanno adeguatamente verificati.
Un aereo rimane in servizio mediamente per 30 anni, prima di essere smantellato. Può variare leggermente in base ai parametri citati. Dopo circa 65-70 mila cicli, un aereo può ufficialmente essere considerato vecchio.
Cosa accade una volta che gli aerei vengono dismessi?
Sono presenti delle società specializzate che si occupano di smantellare gli aerei e recuperarne tutte le parti ancora utilizzabili.
Al contrario, per tutti i pezzi non riutilizzabili e che potrebbero risultare dannosi per l’ambiente, vengono regolarmente smaltiti secondo la normativa vigente.
Ben più famosi sono i cosiddetti “cimiteri degli aerei”, dei quali il più noto è quello presente in Arizona. Sono oggetto di molta curiosità, al punto tale da essere spesso organizzate delle visite guidate sul posto.
Questi sono semplicemente dei luoghi dove gli aerei rimangono finché non vengono completamente smantellati e riutilizzati o, come detto, smaltiti.
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