Ecco com'è regolamntata la circolazione aerea

Circolazione aerea: ecco com’è regolamentata

Sebbene ormai i viaggi aerei siano entrati a pieno titolo nella nostra quotidianità, spesso risulta difficile capire quali regole debbano essere seguite perché si possano svolgere al meglio.

Esattamente come nel caso di spostamenti in auto e attraverso altri mezzi, anche quelli aerei hanno una normativa ben delineata da dover seguire, una sorta di codice della strada – o meglio, dei cieli – per velivoli.

Il rispetto delle regole inerenti alla circolazione aerea risulta essere molto importante per poter garantire un traffico aereo opportunamente ordinato.

Lo studio approfondito delle regole e delle procedure della circolazione aerea è, infatti, una fase decisiva nell’addestramento di ogni pilota. Si tratta di una materia fondamentale, a prescindere dalla tipologia di velivolo che si intende guidare e dalla licenza da conseguire.

Tali normative, infatti, vanno a delineare nel dettaglio come un pilota deve gestire la condotta del volo. Redatte basandosi sugli standard raccolti dall’ICAO nell’Annesso 2, alla Convenzione di Chicago, dopo una serie di aggiustamenti e revisioni avvenuti a livello locale, tali norme sono ormai diffuse e applicate ugualmente in tutto il territorio europeo.

Queste regole europee, però, risultano non avere valenze per le porzioni di cielo che sovrastano il mare. In questo caso devono essere applicati gli standard dell’Annesso 2, senza alcuna modifica.

Per saperne di più su ciò che riguarda la circolazione aerea, però, è bene scendere maggiormente nei dettagli. Scopriremo allora tutto quanto è importante sapere sulla normativa che gestisce il traffico aereo.

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Il Regolamento SERA sulla circolazione aerea

Circolazione aerea e regolamento SERA

Le regole della circolazione aerea nell’UE sono state stabilite dal Regolamento di esecuzione 923/2012. In Europa tale normativa è conosciuta con il nome di Regolamento SERA, che sta per Standardised European Rules of the Air.

Sul nostro territorio nazionale, tale Regolamento ha sostituito il precedente emanato dall’ENAC, riguardante proprio le regole dell’aria.

Trattandosi di un’emanazione molto ricca e complessa, si è provveduto a separarla e ad approvarla in tre distinte parti, A, B e C.

Il SERA non solo riporta nel nostro ordinamento gli standard dell’Annesso 2 ICAO sulla circolazione aerea, ma unisce anche parti degli Annessi 3 e 11.

Questi ultimi, trattano rispettivamente del tema della meteorologia Aeronautica e del Servizio Traffico Aereo, fondamentali per ogni pilota durante il volo.

Il Regolamento non è un’insieme di normative statiche, ma al contrario è in costante aggiornamento. Periodicamente, infatti, si recepiscono nuovi standard emessi dall’ICAO per correggere eventuali errori precedenti o far fronte a nuove problematiche.

La classificazione dello spazio aereo secondo l’ICAO

Oltre alle regole principali in merito alla circolazione aerea, l’ICAO si è occupato anche della classificazione dello spazio aereo. Sono state distinte 7 classi, così ordinate:

  • Spazio Aereo Controllato: A, B, C, D, E (solo voli IFR-Instrumental Flight Rules);
  • Spazio Aereo Non Controllato: E (solo voli VFR- Visual Flight Rules), F, G.

La distinzione tra le due è basata sulla tipologia di servizi di traffico aereo che vengono forniti (come, ad esempio, servizio di controllo del traffico aereo, servizio informazioni volo, servizio consultivo del traffico aereo).

Ciascuno Stato deve assicurarsi di organizzare al meglio il proprio spazio aereo con un’adeguata struttura di rotte e zone di controllo progettate secondo gli standard emanati, ed è sempre lo stesso Stato che deve assicurarsi di classificare le singole strutture, inserendole nella classe più appropriata.

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Le regole della circolazione aerea in Italia

Se il SERA è un regolamento valido in tutta l’UE, alcuni aspetti della circolazione aerea vengono ancora gestiti a livello locale, in base al principio di sussidiarietà.

Per questa ragione, l’ENAC ha dunque emesso un insieme di norme volte a disciplinare tali aspetti. Queste, sono tutte raccolte nel RAIT (Regole dell’Aria Italia).

Si tratta di un documento ispirato al SERA, dal quale riprende anche la struttura organizzativa. In linea generale, si prevede che i regolamenti RAIT saranno sempre meno man mano che aumenteranno quelli appartenenti al SERA.

Lo stesso ENAC cura l’aggiornamento costante del RAIT, così che risulti sempre essere coerente con la normativa europea ed evitare discrepanze o contrasti tra i due.

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