Curriculum vitae pilota aereo: ecco come dovrebbe essere
Dopo anni di sacrifici, ore passate sui libri e tanto impegno, il percorso di studi è finalmente concluso.
Arrivati a questo punto non si vede l’ora di entrare nel mondo del lavoro e iniziare la propria carriera. Per farlo, però, è necessario prima prepararsi a rispondere agli annunci di lavoro, occupandosi di tutti i documenti necessari.
Ci si riferisce proprio al Curriculum Vitae, un vero e proprio biglietto di ingresso nel mondo del lavoro e un ottimo biglietto da visita per candidarsi alle posizioni di proprio interesse. Il Curriculum viene utilizzato infatti dalle risorse umane praticamente di ogni settore, compreso quello dell’aviazione.
Anche il curriculum vitae di un pilota di aereo deve essere redatto ad hoc, così da aumentare le chances di essere notato dalle migliori compagnie aeree. Quello che si chiedono molti di coloro che si affacciano al settore, però, è se in questo caso il CV deve essere redatto in maniera standard oppure se sono previste delle sezioni aggiuntive.
Scopriamo allora tutto ciò che si deve sapere sulla corretta redazione di un curriculum vitae da pilota di aereo.
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Curriculum vitae pilota aereo: le sezioni fondamentali
Il curriculum vitae di un pilota di aerei non può non riportare alcune informazioni considerate fondamentali non solo per l’aviazione ma per qualsiasi altro settore professionale, e nello specifico:
- Dati personali, come nome, cognome, indirizzo mail e telefono. Questi dati devono essere ovviamente aggiornati costantemente, per essere sempre reperibili dalle compagnie interessate;
- Obiettivo Professionale, importante per definire le proprie aspirazioni, in cui è anche possibile specificare la società per la quale si intende lavorare. Si consiglia pertanto di personalizzare questa sezione per ogni diversa candidatura, un’azione fondamentale per aumentare le proprie possibilità di successo;
- Certificati ottenuti, che ovviamente dovranno essere coerenti con la posizione e i requisiti richiesti per poterla ricoprire;
- Esperienze lavorative che possano essere attinenti a ciò che si sta cercando o che possano essere utili per evidenziare delle soft skill acquisite. In questa fase è importante saper raccontare il proprio vissuto in maniera coinvolgente, per poter colpire i selezionatori al momento del primo screening delle candidature;
- Educazione, ovvero gli studi completati. Si parla ovviamente in parte dell’educazione scolastica, ma soprattutto di ciò che riguarda l’addestramento da pilota. Si dovranno inserire, quindi, patenti, licenze, eventuali patenti speciali e tutto ciò che possa avere rilevanza per evidenziare le proprie competenze.
- Personale, sezione nella quale si può specificare la propria conoscenza delle lingue, i propri interessi e ogni informazione extra che potrebbe aiutare un recruiter nella selezione.
Come è evidente, il curriculum vitae di un pilota di aereo non si discosta molto da quello di un altro professionista, se non per la sezione dove si evidenziano le licenze conseguite e tutto ciò che riguarda la formazione specifica di settore.
Un ulteriore aspetto che si consiglia di valutare, inoltre, riguarda l’utilizzo di un indirizzo mail professionale. È fondamentale eliminare ogni indirizzo mail che risulti essere troppo informale e poco consono al contesto, optando per crearne uno nuovo, che riporti semplicemente nome e cognome, qualora ce ne fosse bisogno.
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Alcuni consigli per un curriculum vitae pilota aereo ideale
Per redigere un buon curriculum vitae da pilota di aereo, infine, si devono tenere in considerazione alcuni piccoli dettagli che possono fare la differenza.
In primo luogo, un buon CV non deve essere eccessivamente lungo. Spesso si viene presi dalla frenesia di aggiungere quante più informazioni possibili, per far emergere tutte le proprie esperienze e competenze.
La verità, però, è che dilungarsi potrebbe essere controproducente. Per questa ragione, è opportuno essere sintetici ed esaustivi, cercando di sfruttare al meglio lo spazio a disposizione, senza esagerare.
Di conseguenza, per essere davvero efficaci si dovrà porre l’accento sulle licenze da pilota conseguite, ponendole in cima al proprio curriculum. Il tutto a discapito dello spazio riservato a esperienze professionali meno rilevanti, che possono tranquillamente essere omesse.
Un ultimo ma fondamentale consiglio è quello di personalizzare di volta in volta il proprio curriculum e aggiungere una lettera di presentazione (cover letter) in base all’offerta di lavoro alla quale ci si candida. L’invio massiccio di documenti “copia e incolla”, infatti, non favorisce una maggiore possibilità di successo. Al contrario, i reclutatori potrebbero non apprezzare la scarsa originalità, preferendo altri candidati.
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