Cos’è la licenza PPL e quanto costa
Quello di pilotare un aereo non è solo un obiettivo di coloro che intendono avviare una carriera professionale nel campo dell’aviazione.
Potrebbe trattarsi anche di un semplice hobby, per provare l’ebbrezza di librarsi nei cieli e percepire quella libertà che un’esperienza simile può garantire.
Per farlo, si dovrà ovviamente ottenere un’apposita licenza. Nello specifico, parliamo della PPL, che sta per Private Pilot License, ed è la prima licenza che è possibile ottenere per svolgere l’attività del volo.
Grazie a questa tipologia di licenza si potrà pilotare un aereo per scopi personali e ricreativi, per divertimento e per hobby. Si tratta di una scelta particolarmente gettonata da coloro che hanno già una carriera ben avviata in altri ambiti, ma non vogliono rinunciare a realizzare questo loro desiderio, che magari covavano sin da bambini.
Non solo, la licenza PPL può essere anche una scelta particolarmente valida per tutti coloro che stanno valutando di diventare piloti di aereo a tutti gli effetti, ma non sono ancora certi che sia la strada adatta a loro.
Iniziando il proprio percorso come pilota di aereo privato, infatti, si ha la possibilità di valutare se la strada del volo professionale possa essere adatta al proprio caso o meno.
Chiunque sia interessato a questo tipo di percorso, quindi, dovrà iniziare tenendo in considerazione tutto ciò che comporta in termini di impegno, rischi e costi. In particolare, valutare il costo di una licenza PPL è solitamente il primo step.
In linea generale, i prezzi per ottenere una licenza di volo possono variare sensibilmente. Tali differenze si basano sulla scuola alla quale si decide di affidarsi, ma anche in base alla licenza che si intende conseguire.
È bene sapere allora che la PPL, essendo la base per poter conseguire le altre licenze, prevede un costo più contenuto rispetto a quanto previsto per le altre licenze, anche se in generale bisogna comunque considerare un investimento di alcune migliaia di euro.
Di seguito, allora, vediamo nel dettaglio cos’è la licenza PPL, quanto costa ottenerla e in cosa consiste il percorso di formazione.
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Licenza PPL: cos’è e quanto costa
PPL è l’acronimo di Private Pilot License e costituisce la prima licenza di volo ottenibile presso una scuola di formazione autorizzata dall’ENAC. Si tratta quindi del primo step da compiere se si intende imparare a pilotare un aereo e valutare una carriera in questo settore.
La licenza di pilota privato, esattamente come suggerito dal nome, abilita il pilota a condurre velivoli per scopi personali, ludici e ricreativi, senza alcuna possibilità di percepire una retribuzione. In altre parole, con questa licenza si ha la possibilità di pilotare un aereo da soli o portando a bordo passeggeri non paganti.
La licenza PPL quindi può essere considerata una qualifica non professionalizzante (nel senso che non permette di svolgere un vero e proprio mestiere), pertanto il suo costo sarà nettamente inferiore rispetto a una licenza che, al contrario permette di fare carriera nell’aviazione e lavorare con retribuzione.
Nonostante ciò, si tratta comunque di un discreto investimento economico da sostenere.
In linea generale, un corso per diventare un pilota di aereo privato può rientrare in un range di prezzo che va da 7.000 fino ai 14.000 euro. Si tratta certamente di una cifra non indifferente, ma ragionevole se si dovesse decidere di coronare un proprio piccolo sogno o gettare le basi per un ipotetico futuro professionale.
Come ottenere la licenza PPL: il percorso di formazione
Risparmiare sulla propria formazione non è mai la scelta migliore da compiere, soprattutto quando si punta a conseguire una licenza di volo.
È opportuno considerare, infatti, che il prezzo è spesso uno dei parametri indicativi della qualità di un percorso. A tal proposito, si consiglia di rivolgersi esclusivamente a una scuola di volo che sia in grado di garantire una formazione completa, a tutto tondo, con un livello di insegnamento di alta qualità.
Pilotare un velivolo, infatti, richiede una solida competenza e preparazione, necessaria per poter gestire ogni tipologia di situazione di emergenza che potrebbe verificarsi durante il volo.
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La nostra scuola di volo Urbe Aero con sede a Roma propone ad esempio un percorso particolarmente strutturato e adeguato agli standard richiesti dalle normative europee, che si pone l’obiettivo di formare piloti altamente preparati.
Il corso comprende 100 ore di lezione dedicate alla parte teorica e 45 alla pratica di volo. La prima sezione, in particolare, affronterà tutti i temi basilari che un pilota deve necessariamente conoscere, come:
- I principi del volo;
- Principi di navigazione;
- Le procedure operative;
- Le modalità di comunicazione;
- Basi di meteorologia;
- Le nozioni generali sugli aeromobili;
- Normative aeronautiche;
- La pianificazione.
La parte relativa alla pratica, invece, viene solitamente effettuata grazie all’ausilio di aeromobili Monomotore DA20 e il simulatore D-SIM. In questo caso, su 45 ore complessive, almeno 10 andranno svolte come solo-pilota e 5 con una navigazione di 270 km.
Il candidato, alla fine del percorso, dovrà essere in grado di effettuare senza problematiche atterraggio e ripartenza da due aeroporti differenti.
Il corso per ottenere la licenza PPL ha una durata di circa 6 mesi e può essere integrata con ulteriori abilitazioni per pilotare anche tipologie di velivoli più particolari, come idrovolanti e biplani.
Abbiamo già detto, inoltre, che la licenza PPL è il primo step per poter costruire una vera e propria carriera come pilota. In tal caso, infatti, si potrà proseguire la formazione conseguendo la licenza CPL e/o l’ATPL per poter lavorare come pilota di aerei commerciali o di linea.
Domande frequenti
Perché prendere la licenza di volo PPL?
La licenza di volo PPL (Private Pilot License) è la prima autorizzazione, rilasciata dall’ENAC, che si può ottenere per svolgere attività aeree non retribuite. Grazie a questa è possibile pilotare velivoli da soli o con passeggeri a scopo ricreativo, ludico e personale ma senza fini economici.
La licenza PPL non può infatti essere considerata una qualifica professionalizzante. A tale scopo sarà necessario conseguire le licenze CPL (Commercial Pilot License) o ATPL (Airline Transport Pilot License). Decidere di diventare pilota privato, può essere comunque utile per due motivi: in primo luogo permette di realizzare il desiderio di chi ha sempre voluto volare, in secondo luogo può essere d’aiuto a chi deve capire se la carriera aeronautica fa al proprio caso.
Come e dove conseguire la licenza PPL?
Per acquisire la licenza PPL è necessario rivolgersi a scuole di volo certificate ENAC, con un’offerta formativa aggiornata e completa. Un pilota deve infatti possedere solide competenze pratiche e teoriche per poter guidare un qualsiasi velivolo e gestire ogni situazione che può presentarsi durante il volo.
Per effettuare l’iscrizione presso la scuola è necessario avere compiuto 16 anni ed essere in possesso della certificazione medica di idoneità psico-fisica di seconda classe rilasciata dall’AME. Solitamente, un corso per diventare pilota di aereo privato può costare dai 7.000 euro in su e dura circa 6 mesi.
Adeguata agli standard richiesti dalle normative europee, la formazione deve essere suddivisa in 100 ore di lezione teorica in aula e 45 ore dedicate al volo. Le principali materie studiate riguardano la navigazione, le procedure operative e di comunicazione in viaggio, la meteorologia, la normativa aeronautica e tutte quelle materie necessarie a condurre un qualsiasi aereo. Durante le ore di pratica si testa il volo sia su simulatori di navigazione sia su aeromobili DA20.
Per sostenere l’esame, se il candidato è minorenne dovrà aver compiuto almeno i 17 anni di età. L’esame per l’acquisizione della licenza PPL prevede un quiz a risposta multipla e atterraggio e partenza su due velivoli differenti.
Cos’è possibile fare con la licenza da pilota privato?
Sono molte le attività che si possono svolgere prendendo una licenza da pilota privato, ad esempio volare in tutta Europa o, ancora meglio, in tutto il mondo e decidere se farlo in solitaria o in compagnia per diletto. La licenza PPL permette infatti di trasportare fino a 19 passeggeri, sempre se si rispetta un peso massimo di 5750 kg in fase di decollo.
Inoltre con la PPL è possibile diventare istruttore di volo, ottenere la licenza di VDS avanzato, accompagnare il lancio dei paracadutisti e continuare la carriera aeronautica conseguendo licenze superiori, come quelle di pilota commerciale e di linea. Questa licenza è utile anche nel caso in cui si desideri partecipare a concorsi per le forze armate, poiché aumenta il punteggio del candidato in graduatoria.
Si tratta dunque di una licenza versatile, alla quale possono essere addizionati i brevetti e le abilitazioni necessarie a pilotare un’ampia gamma di velivoli.
Come diventare pilota privato abilitato al volo notturno?
Per pilotare un velivolo durante le ore notturne, è necessario conseguire l’abilitazione specifica Night Rating seguendo un corso apposito presso un istituto di volo certificato ENAC. Per effettuare l’iscrizione all’istituto sono richiesti due requisiti minimi:
- La licenza di volo PPL;
- Il certificato medico di idoneità psicofisica di 1° o 2° classe.
Generalmente, i corsi per ottenere l’abilitazione al volo notturno forniscono al pilota tutte le informazioni necessarie a svolgere l’attività in VFR (Visual Flight Rules), ovvero rispettando le regole del volo a vista. Strutturati in circa 10 ore di istruzione teorica e 5 ore di pratica. Al termine della formazione viene rilasciato un certificato attestante il completamento del corso. Il pilota dovrà recarsi presso l’Ufficio Licenze della sede territoriale ENAC per far trascrivere l’abilitazione sulla propria licenza.