I falsi miti sulle licenze di pilota commerciale e non solo

Licenza di pilota commerciale? 3 falsi miti (persistenti) sulle licenze

Esistono molte credenze sbagliate sulle varie licenze di volo, in particolare su quella di pilota commerciale. Facciamo chiarezza e sfatiamo i falsi miti.

Chiunque desideri diventare un pilota di aerei non ha altra alternativa che frequentare un corso presso una scuola di volo autorizzata dall’ENAC, l’Ente Nazionale dell’Aviazione Civile, che permette di ottenere una licenza di volo.

Non tutte le licenze però sono uguali. Esistono tuttavia molte credenze errate in materia di licenze di volo, falsi miti che confondono le idee a chi sogna d’intraprendere una carriera tra i cieli.

Spesso si pensa che basti ottenere una licenza qualsiasi per pilotare qualsiasi tipologia di velivolo o per poter lavorare liberamente nel settore aereo.

È necessario, dunque, chiarire subito che esistono varie tipologie di licenze, alcune che permettono di pilotare per diletto e senza remunerazione e altre consentono invece d’intraprendere dei percorsi professionali nel settore dell’aviazione.

Risulta fondamentale, quindi, scegliere la licenza di volo più adatta al raggiungimento dei propri obiettivi, quella che abiliti alla professione che si desidera intraprendere.

Tra tutte quelle disponibili, la licenza di pilota commerciale è quella che viene spesso fraintesa. Da un lato è vero che questa permette di pilotare un aereo ottenendo un guadagno economico ma, come vedremo nel dettaglio, non è adatta per svolgere tutte le professioni nel settore.

Facciamo chiarezza, allora, e sfatiamo una volta per tutte 3 falsi miti sulle licenze di volo.

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Falso mito sulla licenza di pilota privato PPL

Falso mito sulla licenza PPL

Il primo punto da chiarire riguarda la licenza PPL (Licenza di Pilota Privato). Molti credono erroneamente che basti conseguire questa licenza per iniziare a trasportare passeggeri e guadagnare.

Quando si parla di pilota privato, infatti, i non addetti al settore associano questa figura a quella dei piloti di jet privati su cui viaggiano politici e personaggi dello spettacolo.

È bene allora sottolineare che si tratta di un falso mito. La licenza PPL permette infatti di pilotare un velivolo e di portare passeggeri esclusivamente per diletto, senza nessuno scopo economico. Di conseguenza è adatta per portare ad alta quota amici e familiari, senza che questi debbano pagare per il servizio.

Per ottenere la licenza PPL è necessario frequentare un corso che comprende 100 ore di lezioni teoriche e 45 ore di pratica di volo.

Falso mito sulla licenza di pilota commerciale (CPL)

Il secondo punto da chiarire riguarda, invece, la licenza di pilota commerciale (CPL), che è la prima licenza che permette di diventare pilota per professione.

In molti credono che si possa ottenere questa licenza partendo da zero, senza necessitare di esperienze pregresse.

Anche questo però rappresenta un falso mito. Per ottenere la licenza CPL infatti è requisito fondamentale essere già in possesso della licenza da pilota privato.

Con la licenza di pilota commerciale si sarà abilitati al lavoro aereo e al trasporto passeggeri (non su aerei di linea), in qualità di copilota. La licenza CPL permette anche di diventare comandante per i velivoli certificati a pilota singolo nel trasporto aereo commerciale.

Dunque, chi ha già ottenuto la licenza PPL potrà decidere di passare allo step successivo e frequentare il corso per ottenere la licenza CPL per dare inizio alla carriera professionale nell’aviazione.

Nella nostra scuola di volo Urbe Aero, il corso per ottenere la licenza di pilota commerciale comprende una parte teorica e una parte pratica.

La teoria è composta da 200 ore di lezione in aula, mentre la pratica consiste in 25 ore di volo e 10 di volo strumentale con istruttore, qualora non si fosse già in possesso dell’abilitazione strumentale.

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Falso mito sulla licenza di pilota di linea

Il terzo mito da sfatare è forse il più importante di tutti e riguarda sia la licenza da pilota commerciale (CPL) che la licenza ATPL (Licenza di Pilota per il Trasporto Pubblico).

Spesso chi desidera intraprendere la professione del pilota di linea pensa che basti ottenere la licenza CPL, in quanto con questa si è abilitati al lavoro aereo a scopo remunerativo.

In realtà, la licenza CPL permette di lavorare nell’aviazione commerciale ma non sugli aerei di linea. Se il tuo obiettivo è quello d’intraprendere la prestigiosa carriera del pilota di linea, allora, dovrai necessariamente ottenere la licenza ATPL, frequentando il corso modulare o integrato.

Se sei già in possesso della licenza PPL potrai frequentare il corso ATPL modulare, completando il percorso iniziato con 750 ore di lezioni teoriche e 70 ore di pratica di volo.

Se invece parti da zero, con il corso ATPL integrato, che comprende 750 ore di teoria e 195 ore di volo, in soli due anni potrai ottenere la licenza di pilota di linea.

La licenza ATPL è quindi l’unica che permette di lavorare come pilota di linea.

Ricapitolando, ecco i 3 miti da sfatare sulle licenze:

  1. La licenza PPL non permette di pilotare e trasportare passeggeri a scopi economici,
  2. Non si può ottenere la licenza CPL se non si possiede la licenza PPL,
  3. Non si può diventare piloti di linea con licenze che non siano l’ATPL.

A prescindere che si voglia pilotare un aereo per diletto, per scopi commerciali o per fare carriera sugli aerei di linea, è sempre fondamentale rivolgersi a scuole di volo affidabili e autorizzate come Urbe Aero ATO.

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