Pilota e lavoro: ecco cosa accade una volta abilitati
In rete sono presenti numerosi articoli circa la professione del pilota, con tutti i requisiti fondamentali per diventarlo, informazioni sui corsi di formazione e così via.
Non tutti, però, si soffermano a sufficienza su cosa accade dopo l’abilitazione: in cosa consiste precisamente il lavoro del pilota? Quali sono le prospettiva di carriera e di guadagno?
Non sapere nel dettaglio in cosa consiste il lavoro e quali sono gli step necessari per diventare un professionista a tutti gli effetti, è un fattore che disorienta e scoraggia i meno temerari.
Vediamo allora di rispondere ai principali dubbi degli aspiranti piloti e fare un po’ di chiarezza in merito a ciò che devono aspettarsi una volta conseguita la licenza.
Leggi anche: 3 cose che ignori della divisa da pilota di linea
Il lavoro del pilota di aereo: ecco le sue mansioni
Diventare piloti è il sogno nel cassetto di grandi e piccini, che si ritrovano a guardare il cielo cercando con occhi sognanti gli aerei che lo attraversano. Nell’immaginario collettivo si tratta di una professione gratificante, oggetto di rispetto e con un’aura quasi magica.
Nella realtà sappiamo bene quanto il percorso per diventare pilota possa essere impegnativo, sia a livello economico che di tempo impiegato in formazione e determinazione nello studio. Per queste ragioni spesso ci si chiede se, alla fine, ne valga davvero la pena o se sia meglio abbandonare l’idea di percorrere questa strada.
Volendo fornire tutti gli strumenti necessari per poter effettuare tale valutazione al meglio, iniziamo elencando tutti quelli che sono i doveri che spettano a un pilota.
In quanto comandante di un aereo, il pilota nel suo lavoro si occupa in primo luogo di verificare che tutte le funzioni dell’aeromobile siano attive ed efficienti per guidarlo a destinazione.
Dovrà accertarsi, dunque, del corretto funzionamento di tutte le attrezzature presenti a bordo, perché il volo possa essere controllato e sia possibile eseguire tutte le manovre necessarie durante il tragitto.
Per fare ciò, si dovrà attenere a dei fondamentali principi di sicurezza propri del velivolo. Oltre ad assicurarsi che tutto funzioni, dovrà verificare che il carburante presente sia sufficiente e che le condizioni meteo non siano tali da rendere il volo particolarmente difficoltoso. Dovrà quindi studiare la rotta per poter eventualmente ottimizzare il tragitto, magari evitando turbolenze o fenomeni avversi.
Il pilota dovrà, inoltre, assicurarsi che l’imbarco di passeggeri e dei bagagli sia corretto e completo prima di avviare le operazioni di decollo.
La collaborazione del pilota con gli enti preposti ai controlli aerei da terra, inoltre, è fondamentale e ci si riferisce ad esempio alle torri radar e ai controllori di volo che analizzano e riportano tutti i dati necessari riguardanti le condizioni esterne come incidenti, condizioni meteo, informazioni sulle piste di atterraggio e così via.
In ultimo, ma non per importanza, ci si deve ricordare che un pilota è a tutti gli effetti un ufficiale di stato civile, pertanto deve operare in questo senso.
Oltre a quanto detto, c’è da considerare che un pilota può guidare anche altri tipi di velivoli a uso civile oltre all’aereo, a seconda del tipo di addestramento svolto e da eventuali certificazioni e abilitazioni aggiuntive.
Una volta frequentati gli appositi corsi e ottenute le relative certificazioni, un pilota può guidare anche jet privati, aerei ultraleggeri, aerei di linea, aerei merci, mongolfiere ed elicotteri. Il tutto senza considerare anche il fatto che i piloti sono figure fondamentali anche nel corpo militare, per entrare nel quale sarà necessario arruolarsi nell’Aeronautica Militare.
Leggi anche: Diventare pilota ai tempi del Covid conviene davvero?
Prospettive retributive e di carriera nel lavoro di pilota
Nel valutare le prospettive in merito alla retribuzione ci sono degli aspetti da considerare. In primo luogo, sicuramente la mansione che si ricopre. Un pilota di linea, ad esempio, è il professionista del volo pagato meglio.
Da non trascurare è anche la compagnia o azienda per cui si lavora. Gli stipendi, infatti, possono essere anche molto diversi a seconda della compagnia aerea, oltre che in base all’esperienza nel ruolo.
Un’altra discriminante nella definizione dello stipendio è anche la tipologia di volo che viene affrontata.
Nel caso del pilota di linea, le rotte intercontinentali sono retribuite di più rispetto ai voli nazionali. Allo stesso modo, un pilota commerciale che trasporta passeggeri (gli aerotaxi) potrebbe percepire di più rispetto a un collega che si occupa di trasporto aereo per merci.
Se il tuo sogno, quindi, di fare del pilota il tuo lavoro, informati subito sulle migliori scuole di volo presenti in Italia, come la nostra Urbe Aero che da anni offre i migliori percorsi per raggiungere l’agognata licenza. Ti aspettiamo!