Quante sono le ore di lavoro e le ferie che fa un pilota di linea?

Quante ore lavora un pilota di linea e quante ferie ha

L’aviazione è sempre stato un settore pieno di grande fascino, in grado di coinvolgere sia adulti che piccini sin dai tempi della creazione dei primi velivoli sperimentali.

Poter volare alto nei cieli e poter godere di esperienze totalmente differenti ogni giorno, unita alla possibilità di farlo come mestiere, è una prospettiva che attrae sempre più persone verso questo ambito.

Lavorare come pilota di aerei, dunque, è diventata un’ambizione sempre più diffusa, al punto che molti decidono di dare una svolta alla propria vita intraprendendo questa carriera.

Sono molte, però, le domande che possono sorgere a riguardo, come ad esempio quante ore lavora un pilota di linea, come vengono organizzati i voli giornalieri e come si svolge, in generale, la sua quotidianità.

Sono questi i dubbi a cui cercheremo di rispondere nel corso dell’articolo, per poter fornire un quadro più completo di ciò che significa diventare un pilota, così da poter prendere la propria decisione in maniera totalmente consapevole.

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Quante ore lavora un pilota di linea?

Solitamente, questa tipologia di informazione può variare in base alla compagnia nella quale si viene assunti. I contratti da pilota di linea, infatti, sono molto ben dettagliati e contengono tutto ciò che c’è da sapere in merito alle mansioni da svolgere e alle modalità di lavoro.

Per questa azione, le indicazioni qui riportate sono da considerarsi di carattere generale e soggette a possibili variazioni. Innanzitutto è necessario sottolineare che le giornate del pilota di linea non sono mai uguali. Tutto dipenderà, infatti, dalla pianificazione dei voli che il professionista dovrà affrontare.

Le ore lavorative di un pilota dipendono dalla pianificazione dei voli che il professionista dovrà affrontare

Dunque, quante ore lavora un pilota di linea al giorno? Generalmente un professionista può affrontare dai 2 ai 4 voli al giorno, a seconda ovviamente della loro durata e tenendo conto che la giornata lavorativa non può superare il limite delle 13 ore consecutive.

È sempre fondamentale, infatti, garantire al pilota un numero massimo di ore consecutive per poter riposare adeguatamente almeno 9 ore.

Nell’arco del mese, i giorni di servizio possono essere al massimo 25, con un cumulo di ore settimanali che non può superare le 52 totali. I turni, il numero dei voli giornalieri e molti altri dettagli dipendono interamente dalle necessità delle compagnie e dalle ore di servizio effettuate, per questa ragione non è possibile definire a priori una precisa routine di un pilota di aerei.

Per quanto riguarda le ferie, il pilota ha diritto a 30 giorni da poter utilizzare nel corso dell’anno, che possono aumentare di 1 giorno ogni 5 anni di servizio, fino a un massimo di 35 giorni l’anno.

Considerato tutto ciò, può davvero considerarsi una scelta conveniente diventare un pilota di linea?

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Conviene diventare pilota nel 2021?

Abbiamo appena visto quante ore lavora un pilota di linea e quante ferie gli spettano durante l’anno. Questi dati, come già anticipato, possono variare in base alla compagnia aerea con la quale si andrà a lavorare e dai contratti previsti per il personale di volo.

Se le condizioni possono non sembrare affatto sconvenienti, soprattutto se calate nel contesto generale della vita condotta da un pilota di linea, in molti sono ancora incerti sull’intraprendere questa professione, soprattutto in seguito alla crisi dovuta alla pandemia che ha colpito la nostra intera economia.

In tal caso si deve sapere che, secondo recenti studi, il fabbisogno di piloti di linea subirà un deciso aumento nel corso dei prossimi anni. Se è vero che il settore turistico e, quindi, dei viaggi ha subito una crisi senza precedenti, la cosa che sembra certa è che in futuro il numero delle richieste di voli aumenterà esponenzialmente, richiedendo quindi un numero sempre maggiore di professionisti.

Stando alle previsioni, si può desumere che questo sia il momento migliore per poter intraprendere il percorso di formazione necessario per poter conseguire la licenza di volo.

Iscrivendosi a un corso ATPL integrato in una scuola di volo autorizzata, come la nostra Urbe Aero che è particolarmente rinomata sia in Italia che in Europa, si potrà seguire un percorso di formazione intensivo di due anni per prepararsi al meglio al sostenimento degli esami necessari alla licenza.

Da anni ci occupiamo di formare i migliori professionisti dell’aviazione e, grazie agli alti standard qualitativi che riusciamo a garantire, il processo di ricerca di lavoro sarà molto più semplice di quanto potrebbe sembrare. Spesso, infatti, sono le stesse compagnie aeree a rivolgersi a noi per colmare il loro fabbisogno di piloti di linea.

Per questa ragione, dopo aver scoperto quante ore lavora un pilota di linea, come è impostata la loro routine e quanto il settore crescerà nei prossimi anni, non esitare ulteriormente, è proprio questo il momento ideale per poter dare una svolta alla propria vita e intraprendere la carriera dei propri sogni.

Domande frequenti

Quante ore lavora un pilota di linea?

Le ore lavorate da un pilota possono differire in base alla compagnia aerea nella quale si è impiegati. Esistono dei limiti al tempo lavorativo di ogni professionista stabilito dall’ENAC, ma possono essere stabiliti diversi accordi nei vari contratti stipulati tra pilota e azienda.

In linea generale, un professionista dell’aviazione può affrontare in media dai 2 ai 4 voli al giorno. Tale ammontare varia in base alla tipologia del volo e soprattutto alla loro durata. Un pilota, infatti, non può avere una giornata lavorativa superiore a 13 ore consecutive, limite massimo stabilito dalla legge.

Si tratta di una misura messa in atto per poter garantire al lavoratore un riposo adeguato, che si attesta a un minimo di 9 ore consecutive.

Calandoci in un tempo più ampio, a livello mensile, viene stabilito che il numero dei giorni di servizio possono essere al massimo 25. Mentre, a livello settimanale, il limite di ore lavorate non può superare le 52 totali.

Quante ferie ha un pilota di linea?

Solitamente, un pilota di linea ha diritto a circa 30 giorni di ferie dei quali poter usufruire durante tutto il corso dell’anno.

Come accade per il salario, anche il numero di giorni liberi a disposizione può aumentare mano a mano che si acquisisce esperienza. Ad esempio, in alcuni casi potrebbe essere aggiunto un giorno ogni 5 anni di servizio, fino a giungere a un massimo di 35 giorni l’anno.

Dove dormono i piloti degli aerei?

In caso di viaggi particolarmente lunghi, come quelli intercontinentali, o durante i voli notturni i piloti possono prendersi una pausa e dormire durante il volo. Ciò è possibile grazie alla costante presenza di un altro pilota nella cabina di pilotaggio, con il quale è possibile darsi il cambio al momento del bisogno.

Normalmente, a bordo di ogni velivolo sono presenti delle cabine adibite appositamente al riposo dei piloti. Sono di norma situate proprio appena dietro la cabina di pilotaggio e sono dotate di comuni letti.

Ovviamente, all’interno della cabina è presente anche un telefono, così che il pilota a riposo possa essere contattato in caso di necessità. È fondamentale che quest’area sia sempre preparata e in ordine, pronta ad accogliere chi dovrà sfruttarla successivamente.

Conviene diventare pilota di linea?

Il mercato dell’aviazione e quello dei trasporti in generale stanno vivendo una decisa ripresa. Dopo la crisi dovuta alla situazione pandemica, infatti, il settore del turismo sta assistendo a una nuova rinascita, mossa dal desiderio delle persone di recuperare tutto il tempo perso durante il periodo trascorso in lockdown.

Già da ora il fabbisogno di piloti professionisti sta subendo un’evidente impennata. Si prevede, inoltre, che tale tendenza sia destinata a consolidarsi nel corso degli anni a causa della carenza di personale.

L’incremento della domanda da parte dei consumatori sta portando alla necessità di aumentare il numero di voli messi a disposizione. Di conseguenza, sono necessari sempre più professionisti dell’aviazione per sostenere questa crescita esponenziale.

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