Quanto riesce a guadagnare un pilota di aerei internazionali?

Quanto guadagna un pilota di aerei internazionali?

Diventare un pilota è un’idea da molti considerata allettante, soprattutto per sfuggire a una routine troppo rigida come la classica vita da ufficio, che occupa gran parte delle giornate rendendole molto simili tra loro.

Come molti sanno, per poter diventare un pilota di aerei è necessario affrontare un percorso di formazione abbastanza impegnativo. Per questa ragione, prima di avventurarsi, su questa strada e ottenere la tanto agognata licenza, è lecito chiedersi se effettivamente il gioco valga la candela in termini di soddisfazioni personali e retributive.

Lo stipendio di un pilota, in media, dipende da una serie di fattori da considerare. Sicuramente un ruolo importante è giocato dalla compagnia per la quale si deciderà di lavorare una volta ottenuta la licenza di volo. A questo si vanno ad aggiungere gli anni di servizio e anche i tipi di tragitto che si percorrono, se nazionali o internazionali.

Sono in molti a sognare di pilotare un aereo per i viaggi oltreoceano, che costituiscono un’ottima possibilità non solo per consolidare la propria professionalità, ma anche per poter visitare posti nuovi e percepire uno stipendio più elevato.

Quanto guadagna un pilota di aerei internazionali? Lo scopriremo di seguito, unitamente a una breve parentesi sul percorso di formazione necessario per poter acquisire la licenza da pilota di linea.

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Come si diventa un pilota di aerei internazionali?

Per diventare un pilota di aerei internazionali non bisogna seguire un percorso diverso da quello tradizionale. Sarà infatti necessario conseguire la licenza ATPL, l’unica che consente di diventare un pilota di linea, e farsi assumere da una buona compagnia aerea che effettua anche voli intercontinentali.

Per accedere a questo percorso, erogato da scuole di volo autorizzate come la Urbe Aero, è necessario però soddisfare alcuni fondamentali requisiti.

Prima di tutto, ci si dovrà sottoporre a una prova di idoneità psicofisica, che verrà attestata dall’Istituto di Medicina Legale dell’Aeronautica Militare. Una volta ottenuta la certificazione, verranno verificate le proprie competenze di base dimostrate dal possesso di un diploma di scuola superiore.

La Urbe Aero, permette di poter intraprendere il percorso per l’ATPL partendo già dalla licenza PPL, rilasciata ai piloti privati, intraprendendo una formazione di tipo modulare.

Con il percorso integrato, invece, si potrà partire direttamente da zero. Questa modalità prevede 750 ore di lezione in aula e almeno 200 ore di pratica di volo.

Una volta ultimato il percorso di formazione scelto, si dovranno sostenere gli esami predisposti dall’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile), superati i quali si otterrà la licenza ATPL.

Quanto guadagna un pilota di aerei internazionali?

Ecco qual è il guadagno di un pilota di aerei internazionali

Una volta esaminati i percorsi da intraprendere per diventare pilota, scendiamo nel cuore dell’argomento, cercando di capire quanto guadagna un pilota di aerei internazionali.

Facendo delle stime approssimative, la retribuzione media mensile di un pilota si attesta intorno ai 2000 e i 3000 euro. In queste somme non sono, però, comprese le indennità e le trasferte, che variano comunque sempre a seconda del tipo di contratto e della compagnia aerea.

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Con l’aumentare dell’esperienza del pilota, anche gli stipendi subiscono un buon rialzo, arrivando a medie anche di 4000 euro al mese netti. Cifre davvero interessanti, alle quali vanno aggiunti dei bonus previsti dalle compagnie aeree, come visite mediche gratuite o corsi di aggiornamento.

Nella definizione di uno stipendio, come si può ben immaginare, le tratte percorse hanno un peso molto rilevante. Se ci si sta chiedendo, dunque, se il guadagno di un pilota di aerei internazionali sia superiore a quello di chi non ne effettua, la risposta è assolutamente affermativa.

Se si parla di viaggi intercontinentali, poi, la differenza è ancora più netta. Un pilota che si occupa di questo tipo di voli potrà, infatti, arrivare a guadagnare anche 7000 euro netti al mese.

Certamente effettuare voli intercontinentali non è semplice, viste le ore di lavoro che questi comportano. C’è da sottolineare, però, che i turni sono molto ben organizzati per poter garantire un adeguato riposo al pilota. Oltretutto, un professionista che copre tratte così lunghe è anche autorizzato a ottenere dei riposi più prolungati, viste le numerose e lunghe assenze dalla propria casa.

Per concludere, un pilota che riesca a raggiungere il titolo di comandante con un buon bagaglio di esperienza, almeno decennale, potrà ambire a raggiungere anche 10.000 euro netti al mese.

Viste le previsioni ottimistiche per il settore aeronautico e degli stipendi così allettanti, si potrebbe concludere che questo possa essere un ambito particolarmente ricco di possibilità per chiunque decida di mettersi alla prova e inseguire le proprie ambizioni.

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