Come si effettua una virata dell'aereo?

Virata aereo: come si effettua?

Non sono in pochi a rimanere affascinati di fronte all’apparente semplicità con la quale un pilota riesce a guidare un aereo.

Per poter arrivare a un tal punto di confidenza, però, ogni professionista deve studiare per anni tutti gli strumenti e le manovre necessarie per poter effettuare con successo un volo.

La virata di un aereo, per esempio, è una delle manovre aeree più importanti da conoscere per un pilota. Si tratta, in sostanza, di uno spostamento del mezzo sul piano orizzontale, che avviene durante il volo.

Il movimento avviene attraverso un’azione rotatoria del velivolo attorno al proprio asse longitudinale, che sarà più o meno accentuato a seconda del tipo di virata che si intende fare.

Sebbene possa sembrare una manovra scontata, la virata di un aereo richiede invece una particolare attenzione. Sono moltissimi, infatti, i fattori da tenere in considerazione, soprattutto in fasi più delicate come quando ci si avvicina a una pista di atterraggio.

Le condizioni di volo, inoltre, possono rendere le operazioni del pilota ancora più difficili. Ci si riferisce, ad esempio, a voli notturni o in condizioni di scarsa visibilità dovute al maltempo, come in caso di pioggia o nebbia. Questi elementi, soprattutto se presenti in alta quota, possono rendere complessa l’intuizione dell’assetto dell’aereo.

In tal caso, il pilota dovrà proseguire il viaggio affidandosi esclusivamente agli strumenti a sua disposizione nella cabina di pilotaggio. Spesso, inoltre, dovrà pianificare in anticipo le manovre da svolgere, per poterle eseguire nella maniera più precisa possibile.

Per questa ragione, la curiosità attorno a questa manovra è sempre molto elevata. Ragione che spinge al seguente approfondimento, nel quale scopriremo nel dettaglio come si effettua la virata di un aereo.

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Cosa si intende con virata dell’aereo standard?

Virata aereo standard: cosa s'intende

Una delle maggiori difficoltà che si incontrano guidando un velivolo è quella di non avere immediato riscontro delle azioni che si mettono in pratica. È anche molto difficile avere dei riferimenti visivi ben delineati, al contrario di quando si guida un altro tipo di mezzo di trasporto.

Per questa ragione i piloti devono far riferimento a tutto quanto appreso nella loro formazione, oltre che affidarsi agli strumenti presenti a bordo.

Effettuare la virata di un aereo vuol dire cambiarne la direzione di volo, inclinando l’aereo lateralmente a seconda di dove si intende virare.

Il velivolo esegue i comandi grazie a degli appositi alettoni situati sulle ali. Per poter inclinare l’aereo a sinistra, per esempio, l’alettone corrispondente si alza, mentre il destro si abbassa.

Questo movimento dà vita a tutta una serie di forze che consentono all’aereo di compiere la manovra.

Di conseguenza, una virata potrebbe comportare una perdita di quota e una maggiore resistenza. Effetti che vanno contrastati aumentando la potenza del motore e utilizzando la cloche per inclinare l’aereo verso l’alto.

Per poter dire di avere effettuato una virata correttamente, però, si deve essere in grado di mantenere la velocità di percorrenza e la quota di volo, oltre che rispettare una velocità angolare predefinita.

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Come viene effettuata la virata di un aereo

Scendendo nel dettaglio, si deve sapere che ci sono delle fasi ben precise che un pilota deve seguire per effettuare una virata in aereo:

  1. La situazione di partenza deve essere stabile. Per verificarlo, si può far riferimento all’orizzonte artificiale.
    Il pilota poi si servirà di un’apposita bussola presente a bordo, per poter impostare il percorso da effettuare e calcolare il cosiddetto angolo di bank;
  1. Facendo riferimento all’orizzonte artificiale, si usa la cloche per indicare l’inclinazione dell’aereo, fino a raggiungere l’angolo previsto nel punto precedente;
  1. Durante l’operazione di virata, si deve osservare il relativo indicatore per verificare che si stia procedendo in maniera ottimale rispetto a quanto previsto.
    Non solo, molto importanti sono anche lo sbandometro e il variometro, per controllare rispettivamente che il timone sia orientato nella direzione corretta, oltre che i movimenti verticali, per poter mantenere la quota;
  1. Man mano che ci si avvicina alla posizione desiderata, si deve riallineare gradualmente il timone, per poter riportare il velivolo in una posizione orizzontale.

Se si esegue la virata correttamente, non sarà neanche necessario regolare il motore. Piloti di maggiore esperienza, infatti, sanno effettuare virate dell’aereo a maggiori velocità e con una precisione sempre più alta.

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Domande frequenti

Cos’è la virata di un aereo?

La virata di un aereo è una delle manovre aeree più importanti da conoscere per un pilota. Si tratta di uno spostamento del mezzo sul piano orizzontale, che avviene durante il volo.

Il movimento avviene attraverso un’azione rotatoria del velivolo attorno al proprio asse longitudinale, che sarà più o meno accentuato a seconda del tipo di virata che si intende fare.

Sebbene possa sembrare una manovra scontata, la virata di un aereo richiede una particolare attenzione. Sono moltissimi, infatti, i fattori da tenere in considerazione, soprattutto in fasi più delicate come quando ci si avvicina a una pista di atterraggio.

Inoltre le condizioni di volo possono rendere le virate di un aereo ancora più difficili. Basti pensare ai voli notturni o alle condizioni di scarsa visibilità dovute al maltempo, come in caso di vento forte, pioggia o nebbia. Questi elementi, soprattutto se presenti in alta quota, possono rendere complessa l’intuizione dell’assetto dell’aereo.

In tal caso, il pilota dovrà proseguire il viaggio affidandosi esclusivamente agli strumenti a sua disposizione nella cabina di pilotaggio. Spesso, inoltre, dovrà pianificare in anticipo le manovre da svolgere, per poterle eseguire nella maniera più precisa possibile.

Cosa si intende per virata dell’aereo standard?

Per virata dell’aereo standard si intende quella eseguita mantenendo costanti tre parametri: la velocità di percorrenza, la quota di volo e la velocità angolare.

Infatti, una delle maggiori difficoltà che si incontrano guidando un velivolo è quella di non avere immediato riscontro delle azioni che si mettono in pratica. Ed è anche molto difficile avere dei riferimenti visivi ben delineati, al contrario di quando si guida un altro tipo di mezzo di trasporto.

Per questa ragione i piloti devono far riferimento a tutto quanto appreso nella loro formazione, oltre che affidarsi agli strumenti presenti a bordo.

Per effettuare la virata di un aereo e cambiarne la direzione di volo, si deve inclinare l’aereo lateralmente a seconda di dove si intende virare, eseguendo dei comandi grazie a degli appositi alettoni situati sulle ali.

Per poter inclinare l’aereo a sinistra, per esempio, l’alettone corrispondente si alza, mentre il destro si abbassa e questo movimento dà vita a tutta una serie di forze che consentono all’aereo di compiere la manovra.

Di conseguenza, una virata potrebbe comportare una perdita di quota e una maggiore resistenza. Effetti che vanno contrastati aumentando la potenza del motore e utilizzando la cloche per inclinare l’aereo verso l’alto. Quando ciò avviene non si è in presenza di una virata dell’aereo standard.

Come si effettua la virata dell’aereo?

Per sapere come si effettua la virata dell’aereo bisogna conoscere le fasi che un pilota deve seguire:

  1. innanzitutto bisogna verificare che la situazione di partenza deve essere stabile, facendo riferimento all’orizzonte artificiale. Il pilota poi si servirà di un’apposita bussola presente a bordo, per poter impostare il percorso da effettuare e calcolare il cosiddetto angolo di bank;
  2. facendo riferimento all’orizzonte artificiale, si usa la cloche per la seconda fase che consiste nell’indicare l’inclinazione dell’aereo, fino a raggiungere l’angolo previsto nel punto precedente;
  3. durante l’operazione di virata, si deve osservare il relativo indicatore per verificare che si stia procedendo in maniera ottimale rispetto a quanto previsto. Non solo, molto importanti sono anche lo sbandometro e il variometro, per controllare rispettivamente che il timone sia orientato nella direzione corretta, oltre che i movimenti verticali, per poter mantenere la quota;
  4. man mano che ci si avvicina alla posizione desiderata, si deve riallineare gradualmente il timone, per poter riportare il velivolo in una posizione orizzontale.

Se si esegue la virata correttamente, non sarà neanche necessario regolare il motore. Piloti di maggiore esperienza, infatti, sanno effettuare virate dell’aereo a maggiori velocità e con una precisione sempre più alta.

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