Mancheranno i piloti d’aereo
Ciò che per alcuni è sorpresa per Urbe Aero non lo è; quando torneremo a viaggiare mancheranno i piloti d’aereo, lo conferma il quotidiano La Repubblica in uno dei suoi più recenti articoli.
In questa occasione, il quotidiano fa riferimento alla mancanza di piloti che ci troveremo a far fronte entro il 2025; quando la domanda sarà tornata ai livelli del 2019 e anzi li avrà superati, mancheranno all’appello un vero esercito di professionisti: 34mila unità, quasi il 10% della forza lavoro totale di cui avremo bisogno.
Ed è proprio per questo motivo che la scuola continua ad investire sulla formazione dei nostri studenti, motivandoli a completare la loro formazione aeronautica anche in questi momenti difficili.
“Sorpresa: quando torneremo a viaggiare mancheranno i piloti d’aereo”
di Simone Cosimi
Alla ripresa della domanda il “buco” oscillerà fra 34mila e 50mila comandanti e primi ufficiali: le radici del problema sono antiche ma la pandemia ha innescato una carenza che produrrà conseguenze anche su rotte, frequenze e prezzi dei biglietti.
Chi ci porterà dall’altra parte del mondo, o anche del paese, quando riprenderemo a viaggiare con una certa continuità? L’industria dell’aviazione civile è infatti alle prese con un problema non esattamente nuovo ma ricorrente: la prevista penuria di piloti. Stavolta è stato innescato dalla crisi pandemica, che ha prodotto un crollo nel fatturato delle compagnie aeree: nel 2020 i ricavi sono precipitati da 838 a 328 miliardi di dollari e i vettori hanno dovuto e devono continuare a fare i conti con pesanti perdite, nonostante il taglio dei costi. Ma anche con un cambiamento di prospettive per i comandanti e i primi ufficiali attuali e per chi, potenzialmente, avrebbe voluto intraprendere un percorso in cabina di pilotaggio.
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