Pur ispirata dalla mia famiglia, non ho mai realmente considerato la possibilità di diventare pilota, in quanto donna. Del resto, solo il 5% dei piloti sono donne.
Mentre tutti i miei compagni del liceo si domandavano quale corso universitario frequentare, mio padre mi fece rendere conto che il sogno di diventare pilota di linea era concretamente realizzabile. Da quel momento la mia vita è cambiata. Il 28 dicembre del 2019 andai per la prima volta all’Urbe Aero per un volo dimostrativo sul DA40: quel volo (con uno dei miei futuri istruttori) fu decisivo.
Urbe Aero fu per me una scelta facile: la qualità dell’addestramento e l’innovazione della flotta mi colpirono dal primo istante. Iniziai il corso nell’ottobre del 2020. Le lezioni teoriche mi aiutarono a superare i 13 esami con grandi risultati, nonostante importanti ritardi dovuti all’emergenza pandemica.
Finalmente arrivò il momento che ogni aspirante pilota attende con impazienza: mettersi ai comandi di un aereo. Uno dei traguardi considerati più emozionanti nell’esperienza di un pilota è il primo volo solista. La sicurezza e la confidenza che ho avvertito nel mio “first solo” è stata una conferma del fatto che l’aereo è il mio posto nel mondo.
Durante l’addestramento ho potuto sorvolare l’Italia e non solo, in lungo e largo. Questo percorso non sarebbe stato lo stesso senza il prezioso insegnamento di tutti i miei istruttori. L’esperienza più memorabile resta il volo notturno in Calabria sul DA42. Sono indescrivibili le emozioni che ho provato mentre vedevo quello spettacolo di luci sotto di me e realizzavo che quello sarebbe stato l’ultimo volo prima del conseguimento della licenza. Ce l’avevo fatta!
Il 6 ottobre 2023 sono ufficialmente diventata pilota commerciale.
Grazie alle opportunità offerte dall’Urbe Aero, a distanza di poche settimane, sono stata selezionata per un colloquio con easyJet. E con questa compagnia ho da poco terminato il type rating sull’A320 e dal mese di aprile 2024 inizierò a lavorare con loro con base Venezia Marco Polo. Un sogno finalmente realizzato.
L’idea di proseguire una tradizione generazionale riempie me e la mia famiglia di orgoglio. E non vedo l’ora di scoprire cosa il futuro ha in serbo per me.
Livia Albano