Quale corso di radiotelefonia aeronautica seguire

Radiotelefonia aeronautica: quale corso seguire?

Frequentare un corso di radiotelefonia aeronautica è fondamentale nel percorso di chiunque desideri diventare pilota.

È richiesto, ovviamente, anche a coloro che intendono pilotare esclusivamente velivoli a motore ultraleggeri.

Scendendo nel dettaglio, i principali destinatari di un corso di questo tipo sono tutti gli allievi iscritti a percorsi per conseguire l’attestato VDS base, ai piloti VDS e ai piloti VDS che vogliono ottenere l’attestato di livello avanzato.

Scegliere il migliore percorso tra i molti presenti sul mercato può non essere così immediato. Nel presente articolo, però, intendiamo fornire alcuni spunti di riflessione che potrebbero favorire una decisione più consapevole.

Ci si soffermerà, inoltre, sul programma che un buon corso dovrebbe garantire, unitamente alle materie che si andranno ad affrontare.

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Riconoscere un buon corso di radiotelefonia aeronautica

Il miglior corso di radiotelefonia aeronautica: riconoscerlo

Per poter scegliere il miglior corso di radiotelefonia aeronautica per le proprie esigenze, si devono considerare diversi fattori.

Sicuramente, scegliere una buona scuola può fare la differenza sulla qualità della formazione ricevuta. È fondamentale, quindi, assicurarsi che l’istituto o l’ente scelto sia accreditato e verificare i programmi dei corsi.

In linea generale, i percorsi di radiofonia aeronautica sono suddivisi in una parte teorica e una pratica. La prima parte, quella teorica, è mirata a fornire tutte le conoscenze necessarie per la propagazione delle onde radio e delle comunicazioni via radio degli aerei.

Ma non solo, parte integrante del corso sarà anche tutto ciò che riguarda la regolamentazione internazionale emanata dall’ ICAO, oltre a tutte le fonti normative necessarie.

Si approfondiranno anche i servizi di assistenza alla navigazione, l’aerodromo, gli spazi aerei, tutti i tipi di comunicazione radio e anche la fonia e la fraseologia, che approfondiremo in seguito.

Una volta affrontata la parte teorica, sarà la volta delle esercitazioni pratiche. Queste ultime, solitamente, consistono in delle simulazioni di scenari operativi che potrebbero verificarsi nella vita reale.

Si tratta di uno step necessario per poter acquisire al meglio quanto imparato durante le lezioni teoriche.

Un buon corso, dunque, deve includere nel proprio programma di formazione tutte le tematiche sopra riportate, oltre che a garantire un buon monte ore di pratica.

Per poter saggiare la qualità di un ente o una scuola, si possono cercare delle recensioni in rete di studenti di edizioni precedenti. Laddove, infine, i dubbi dovessero persistere, potrebbe essere consigliabile visitare personalmente la struttura e chiedere tutte le informazioni che si necessitano.

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Come usare le parole nella radiotelefonia aeronautica: la fraseologia

Come accennato in precedenza, un buon corso di radiotelefonia aeronautica deve comprendere molti aspetti teorici, dalla normativa alle comunicazioni. Tra le diverse materie, si è fatto cenno alla fraseologia, che richiede un approfondimento data la sua importanza.

La fraseologia, nel mondo dell’aviazione, è una raccolta di parole e frasi che vanno utilizzate nelle trasmissioni radiotelefoniche. Utilizzarla in modo corretto è fondamentale e non scontato.

Richiede l’uso di locuzioni e termini standard, ma anche di mettere in atto delle determinate procedure per poter far comprendere al massimo i messaggi che si intende trasmettere.

Dunque, se la radiotelefonia aerea consente a piloti, controllori e addetti alle operazioni di volo di poter comunicare tra loro ogni tipo di informazione, la fraseologia è ciò che rende tale meccanismo efficiente e funzionale.

Usare parole e procedure non standard può causare dei fraintendimenti potenzialmente pericolosi. Non sono pochi, infatti, i casi di incidenti ed eventi simili avvenuti a causa di messaggi non interpretati correttamente.

La comunicazione, seppure effettuata in lingua inglese, può essere davvero complessa a causa dei diversi accenti linguistici, soprattutto se non effettuata seguendo le procedure standard.

Per evitare questo tipo di situazioni, l’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile (ICAO) ha definito una fraseologia standard diffusa a livello mondiale.

Non solo, nella trasmissione dei messaggi si devono usare delle tecniche mirate alla comprensione, per esempio:

  • Assicurarsi che non vi siano interferenze sulla frequenza radio utilizzata;
  • Usare un tono di voce normale e parlare in maniera chiara e scandita, non superando le 100 parole al minuto;
  • Fare delle pause prima e dopo la trasmissione di numeri;
  • Non usare intercalari;
  • Non variare la distanza del microfono dalla bocca;
  • Dividere i messaggi più lunghi in più comunicazioni per dare modo di confermare l’avvenuta ricezione.

Unitamente a tali procedure, l’ICAO ha anche elaborato un alfabeto da utilizzare laddove sia necessario scandire delle parole una lettera alla volta. In questo caso, a ogni lettera è associata la pronuncia da dover usare in queste situazioni.

La stessa cosa vale per i numeri, con una pronuncia curata dalla stessa organizzazione.

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