Lo stipendio di un pilota di aereo di linea: questa la paga media
Volare nei cieli dà tante soddisfazioni. L’investimento iniziale è alto ma la carriera ripaga, anche nello stipendio.
Intraprendere la carriera di pilota di linea richiede un impegno non indifferente in termini di tempo, studio e investimento economico.
Le difficoltà da affrontare possono essere molte ma, una volta diventati piloti, è possibile godere dei frutti del proprio impegno.
Tra i tanti benefici che questo mestiere offre, vi è senza dubbio la retribuzione economica al di sopra della media di altri lavori. A questo punto la domanda sorge spontanea: a quanto ammonta lo stipendio di un pilota di aereo di linea?
La retribuzione di un pilota di linea dipende da molte variabili, quali gli anni di esperienza, le tratte che vengono ricoperte, la compagnia aerea che lo assume e infine, la capacità del pilota di mantenersi sempre aggiornato.
In questo senso, il percorso di formazione può fare davvero la differenza nel futuro di un pilota. È grazie a questo, infatti, se si ha la possibilità di entrare nelle compagnie più prestigiose che prevedono salari più alti.
Prima di scoprire quanto guadagna in media un pilota di linea, allora, è opportuno capire prima di tutto come diventarlo e quali sono i fattori che possono influire sulla retribuzione economica futura.
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Come diventare un pilota di linea?
Prima di diventare ufficialmente pilota di linea passano almeno tre anni, tra corso di formazione con lezioni teoriche e ore di pratica in volo.
Per accedere a uno dei corsi di formazione erogati dalle scuole di volo certificate ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile), come Urbe Aero, bisogna prima risultare idonei.
Il certificato di idoneità psico-fisica viene ottenuto presso i centri medici dell’Aeronautica Militare misura parametri visivi, uditivi e psico-fisici. Per fare i test è necessario aver conseguito il Diploma di Istruzione Superiore.
Le scuole di volo sono autorizzate a rilasciare diversi brevetti di volo, tra cui quello specifico per i piloti di linea, ovvero l’ATPL (Airline transport pilot certificate).
Questo percorso può essere intrapreso partendo già da un brevetto PPL (Private Pilot Certificate) e in tal caso si parla di ATPL modulare. Oppure l’aspirante pilota può iniziare da zero con l’ATPL integrato, che prevede 750 ore di lezione in aula e almeno 200 ore di volo.
Alla fine di entrambi i corsi il pilota sarà pronto per superare gli esami teorico pratici dell’ENAC e iniziare a fare domanda per volare sugli aerei di linea come co-pilota.
Quanto guadagna un pilota di linea?
Dopo quasi tre anni tra studio e accumulo di ore di volo per poter essere un pilota di linea a tutti gli effetti, arrivano finalmente i primi riscontri dell’investimento fatto.
Un neo-pilota con poca esperienza di solito guadagna circa 2300€ netti al mese. Questa prima retribuzione è destinata a salire con il maturare dell’esperienza.
Un altro fattore determinante è la compagnia aerea per cui si va a lavorare.
Alcune compagnie pagano meglio di altre e assicurano diversi benefici che si vanno a sommare a stipendi già abbastanza alti.
Tra i benefici ci sono le visite mediche pagate e i corsi di aggiornamento, per esempio.
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Un pilota di linea a metà carriera, ovvero tra i 4 e i 10 anni di esperienza in volo, riesce a guadagnare tra i 3500 e i 5500 euro netti al mese. A questo vanno aggiunti i bonus a fine anno e i premi per il proprio rendimento.
Inoltre, anche la tipologia di tratte coperte fa la differenza sul salario a fine mese. Le tratte intercontinentali, infatti, vengono retribuite con salari più alti.
Un pilota che copra queste tratte può quindi guadagnare anche 7000€ netti al mese e godere di periodi di riposo più lunghi per compensare le lunghe assenze da casa.
Infine, un pilota comandante con più di dieci anni di anzianità di volo sulle spalle può guadagnare anche oltre 10000 euro netti al mese.
In Italia, su circa seimila licenze di volo attive, solo il 7% rientra nella fascia 20-29 anni e il 17% nella fascia 30-39 anni.
Di conseguenza, considerando anche la prevista crescita nel settore, ci sono ottime opportunità di carriera per tutti quei giovani (e meno giovani) che vogliano intraprendere questa strada tra le nuvole.
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Domande frequenti
A quanto ammonta lo stipendio di un pilota di aerei di linea?
Lo stipendio mensile di un neo-pilota di linea è di circa 2300 euro netti. Molto però dipende dalla compagnia per cui si lavora.
Inoltre, la retribuzione è destinata a salire con l’aumentare dell’esperienza lavorativa. Tra i 4 e i 10 anni di volo, infatti, un pilota può guadagnare tra 30.000 e i 60.000 euro annui. Per un pilota comandante, con oltre dieci anni di anzianità, lo stipendio può raggiungere i 10000 euro netti al mese.
Alle retribuzioni si sommano i bonus di fine anno e i premi relativi al rendimento. Inoltre, alcune compagnie aeree assicurano benefici particolari, quali visite mediche gratuite e corsi di aggiornamento offerti dalla compagnia stessa.
Quali sono i fattori che determinano lo stipendio di un pilota di linea?
Sono molti i fattori che determinano l’ammontare dello stipendio di un pilota di aerei di linea. Ad esempio, oltre agli anni di esperienza di volo, la paga varia in base alla tipologia di tratte coperte che possono essere: nazionali, continentali e intercontinentali. Un pilota di voli intercontinentali, infatti, percepisce uno stipendio maggiore rispetto a un pilota di voli nazionali.
Anche la formazione del professionista e la sua capacità di tenersi costantemente aggiornato sono fattori che possono influire sul salario percepito: a ben pensare, le migliori compagnie di volo tendono a scegliere il personale in base alla qualità della loro preparazione. Questo significa che un altro fattore determinante è proprio la compagnia aerea per la quale il pilota lavora.
Quante ore lavora un pilota di aerei di linea?
Il limite massimo stabilito dalla legge è di 13 ore consecutive di lavoro al giorno. A livello settimanale, il limite di ore lavorative è di 52. Nell’arco di un mese il pilota di linea deve ricoprire al massimo 25 giorni di servizio.
Generalmente, in base alla tipologia di volo (nazionale, continentale e intercontinentale), un pilota può affrontare dai 2 ai 4 voli giornalieri e la compagnia aerea deve garantirgli almeno 9 ore di riposo consecutive al giorno. Le ferie previste sono di 30 giorni utilizzabili nel corso dell’anno e possono aumentare con gli anni di servizio, fino a raggiungere un massimo di 35 giorni di riposo.
Quanto guadagna un pilota di linea Ryanair?
Premesso che lo stipendio e il numero di voli giornalieri di un pilota dipendono dalla compagnia per la quale il professionista lavora, esistono differenze enormi tra le retribuzioni delle compagnie low cost e quelle di bandiera. Ad oggi, purtroppo, il pilota Ryanair percepisce uno tra gli stipendi più bassi del settore che si attesta intorno ai 1600/1800 euro. Seguono Easyjet e Lufthansa con una retribuzione di 2000/3000 euro mensili.
Il discorso cambia e migliora notevolmente quando si parla di compagnie di bandiera a livello internazionale, che offrono maggiori prospettive di guadagno ai piloti. L’americana Delta Airlines e Qatar Airlines sono quelle che erogano gli stipendi più generosi, per un ammontare di 20.000 euro mensili a coloro che ricoprono il ruolo di pilota comandante.